Museo

Il Museo della civiltà contadina Francoprovenzale, è ospitato all'interno del palazzo comunale Don Nicola Perrini, complesso fortilizio risalente all'inizio del XIII secolo e abitato dai monaci benedettini. L'allestimento è stato impostato alla minima invasività e modifica degli spazi in modo che il visitatore possa essere libero di costruire la propria esperienza conoscitiva. La comunicazione scritta, minima e di orientamento, è affidata a semplici pannelli autoparlanti e pannellature a parete rappresentanti momenti della vita contadina. Tutto il percorso è in due lingue: italiano e francoprovenzale. Gli utensili, inseriti nelle aree tematiche del museo, sono posizionati con semplicità in assenza di vetrine, per restituire al visitatore la vicinanza con il patrimonio esposto e incentivare il dialogo con il territorio. Il museo conserva circa 2000 oggetti della cultura francoprovenzale, risalenti alla seconda metà dell'800 e al primo cinquantennio del '900. Il museo è suddiviso in più sezioni: “ Casa contadina com’era”, dove è ricostruito fedelmente l'ambiente domestico: camera da letto e cucina; “Le botteghe e la memoria delle mani”, sezione dedicata ai mestieri del passato, come calzolaio e fabbro; “Vita contadina”, dove sono esposti gli antichi strumenti: antichi mezzi rudimentali, antichi attrezzi della vita contadina relativi alle diverse colture locali, contenitori metallici utili alla conservazione e misurazione del grano, olio, utensili in legno e paglia per la lavorazione del latte, finimenti e basti per il trasporto di carri agricoli e calessi, contenitori in fibra vegetale intrecciata per il trasporto.